La dermatite atopica

La dermatite atopica o eczema è una patologia che colpisce prevalentemente la pelle dei bambini, ma può manifestarsi anche negli adulti. Vediamo insieme di cosa si tratta.

 

L’eczema è una patologia della pelle sempre più diffusa e in aumento soprattutto nei paesi più avanzati e industrializzati. Le cause di questa malattia infatti, pur non essendo ancora ben chiare, sembrano dovute non solo ad una combinazione di fattori genetici ma anche a fattori ambientali che intaccano la salute della pelle.

 

La diagnosi è difficoltosa in quanto ogni paziente manifesta una combinazione unica di disturbi che possono anche variare nel tempo. Può inoltre trarre in inganno la somiglianza con altre malattie e problemi della pelle che si manifestano in modo simile, come ad esempio la dermatite seborroica, quella da contatto o la psoriasi.

 

La patologia si manifesta solitamente fin dai primi anni di vita, può scomparire talvolta in età adolescenziale e ripresentarsi, poi, in età adulta: gli eczemi sono cronici, non è quindi possibile guarire completamente ma è possibile tenere sotto controllo la situazione e attenuare i sintomi che possono di conseguenza non presentarsi anche per mesi o anni.

 

Eczema

L’eczema è un’infiammazione della pelle in cui l’epidermide risulta eccessivamente sensibile ad allergeni ed agenti esterni.

 

È il risultato di una complessa interazione tra la disfunzione della barriera cutanea, le alterazioni del sistema immunitario e l’interazione tra cute e fattori ambientali. A incidere negativamente sono i disturbi allergici come l’asma o la febbre da fieno e i bambini sono maggiormente a rischio poiché, alle cause genetiche ed ambientali, va aggiunto il fatto che il loro sistema immunitario non è ancora del tutto maturo e la pelle molto più delicata di quella di un adulto.

 

Nei più piccoli la patologia è caratterizzata da edemi, vescicole (bolle) e croste soprattutto sul viso e sugli arti; negli adulti, invece, si presenta con pelle arrossata, screpolata e secca, associata quasi sempre a dolore e prurito intenso nelle pieghe della pelle, nella parte alta del dorso, negli arti e nelle mani.

 

I sintomi non sono persistenti ma hanno un andamento altalenante, alternando periodi di quiete a periodi in cui si accentuano sensibilmente. Non tutti i soggetti affetti da dermatite atopica, inoltre, riportano nei sintomi la medesima intensità: qualcuno potrebbe avere solo piccole aree di pelle secca quando altri potrebbero soffrire di rossori diffusi e pruriti costanti.

 

Il prurito, se assecondato, può causare sanguinamenti e infezioni secondarie peggiorando quindi la manifestazione cutanea e innescando circoli viziosi.

 

Essendo l’eczema cronico, è fondamentale capire come prendersi cura della pelle e capire quale trattamento utilizzare per ridurre i sintomi.

 

Pelle arrossata

La pelle arrossata è un sintomo molto comune che può essere causato da diversi fattori e associato a varie irritazioni cutanee.

 

La pelle può arrossarsi, infatti, a causa del freddo, dell’eccessiva esposizione al sole, di psoriasi o di malattie esantematiche; il rossore può presentarsi solo in superficie o anche a livello sottocutaneo, in una parte specifica del corpo o essere diffuso. Per questi motivi diventa di fondamentale importanza consultare il proprio medico di fiducia per ottenere una diagnosi certa.

 

Anche nel caso della dermatite atopica, una delle prime manifestazioni cutanee della patologia è appunto la pelle arrossata alla quale seguono, poi, anche secchezza e prurito.

 

Si tratta di vere e proprie chiazze rosse ben visibili e pruriginose che si possono presentare sulle mani e sui piedi, sul torace, il viso, gli arti e le pieghe della pelle.

 

Bolle rosse sulla pelle

Spesso, all’arrossamento, alla secchezza e al prurito si accompagna la comparsa di vescicole: bolle rosse rotondeggianti di piccole dimensioni, fittamente raggruppate e contenenti liquido sieroso e trasparente.

 

Si sviluppano al di sotto dello strato più esterno dell’epidermide in vaste aree del corpo e, a causa del loro sfregamento, tendono a rompersi e a formare piccole crosticine.

 

Come l’arrossamento della pelle, anche queste bolle possono svilupparsi a causa di diversi fattori ed essere sintomo di svariate patologie come varicella, herpes, eritemi solari, allergie o appunto eczemi. Il prurito da esse generato può essere tenuto sotto controllo evitandone lo sfregamento e la conseguente rottura e lesione cutanea.

 

È necessario chiamare immediatamente un medico se si sospetta un’infezione. I primi campanelli d’allarme possono essere una febbre molto alta e un cambiamento della manifestazione cutanea in cui si notano calore attorno alle zone colpite da eczema e presenza di bolle purulente; in questo caso il liquido contenuto all’interno della bolla, non più trasparente ma torbido e giallastro, è pus.

 

Anche nel caso di peggioramento improvviso della patologia o di una tardiva risposta alle cure prescritte è bene consultare un medico.

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